Legge europea sul Copyright e Wikipedia bloccata, ecco perchè.

La nuova legge UE riguardo il copyright su internet in poche parole. Ecco perché è stata rinviata a settembre.

Dopo due anni di lavoro, la legge sul copyright è stata approvata per il voto il 20 giugno 2018. Ma il 5 luglio, con un risicato numero di voti a sfavore, la legge è stata di nuovo destinata ad ulteriori modifiche prima di entrare in vigore definitivamente.

Sarà stata la chiusura di Wikipedia e la conseguente attenzione dei media a favorire l'informazione su una legge che era passata pressocché in sordina? Oppure l'hashtag #savetheinternet lanciato dai giornalisti freelance? 

Oltre 400,000 persone hanno firmato una petizione online contro la legge e la loro voce si è fatta sentire.

In cosa consiste la legge?

L'articolo 13 o upload filter, costringe tutte le piattaforme online (facebook, instagram e molti altri social inclusi) a filtrare gli upload, cioè ogni singolo caricamento di foto, testo o video dovrà essere controllato con il fine di evitare violazioni di copyright.

Il sistema è simile all'ID content di youtube che si occupa di rimuovere i contenuti protetti da copyright inseriti nei video della piattaforma.

Chiaramente solo le grandi compagnie riusciranno a far valere i loro diritti di copyright a dispetto dei sempre più numerosi creativi indipendenti. Infine la libertà di satire, parodia e critica verrebbe fortemente colpita.

L'articolo 11 o link tax, invece, impone una pagamento a tutte le piattaforme come google e facebook per mostrare degli estratti, immagini, titolo o link degli articoli di giornale. Chiaramente le realtà online più piccole non potranno permettersi di pagare e avranno l'accesso negato alla condivisione di informazioni.

La nuova legge avrebbe potuto traghettare internet verso una nuova era in cui la libertà e l'apertura di condivisione che tipicamente caratterizzano l'innovazione e la crescita culturale saranno un triste ricordo.

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